Studio: la sostenibilità come criterio di investimento decisivo per gli investitori istituzionali
Il megatrend della sostenibilità sta avendo un forte impatto sui mercati immobiliari e sulle allocazioni di portafoglio degli investitori istituzionali. Con le loro proprietà esistenti, essi stanno affrontando sfide importanti per quanto riguarda la trasformazione verso un portafoglio immobiliare sostenibile, al fine di evitare gli stranded asset1, spinti da un lato dalla crescente pressione normativa e dall'altro dalla crescente pressione dei valutatori che utilizzano sempre più spesso le proprietà sostenibili come benchmark. Ciò si traduce in un ripensamento dirompente del settore e delle valutazioni immobiliari: da "premi verdi", una rivalutazione per gli immobili sostenibili, a "sconti marroni", una svalutazione per gli immobili che non soddisfano i requisiti di sostenibilità.
Irma Kessler, consulente di Real Estate Investment & Strategy, va a fondo di questo fenomeno nel suo studio "Sustainability and infrastructure in property portfolios". Lo studio è stato condotto nel 2022 in collaborazione con l'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna e l'Associazione svizzera dei fondi pensione ASIP e pubblicato da Springer Gabler Verlag. Fornisce preziose indicazioni sul comportamento di investimento specifico nel settore immobiliare di investitori istituzionali selezionati in Svizzera e mette in evidenza le sfide di gestione, le tendenze e le soluzioni attuali e future in relazione agli investimenti in immobili sostenibili.
"Un brown discount rappresenta una seria minaccia per il profilo rischio/rendimento degli investitori istituzionali".
Irma Kessler
Consulente di investimenti e strategie immobiliari
Gli schemi pensionistici e i fondi pensione svizzeri rappresentano il gruppo dominante di investitori nel campione analizzato, seguiti da fondazioni di investimento e società di fondi, family office e una società di riassicurazione.
Gli investimenti in immobili sostenibili mostrano lo sviluppo più forte
Rispetto all'anno precedente, i volumi di investimento per il 2021 mostrano una tendenza decisamente positiva sia sul mercato dei capitali che su quello immobiliare. Analogamente, lo sviluppo maggiore nel 2021 è stato registrato negli investimenti in immobili sostenibili, con un aumento del 33% a 43 miliardi di franchi svizzeri.
I fondi pensione di piccole e medie dimensioni hanno un po' da recuperare
In particolare, le casse pensioni di piccole e medie dimensioni (patrimonio fino a 500 milioni di franchi svizzeri) mostrano un grande potenziale di ottimizzazione: al momento dello studio, meno del 10% del loro patrimonio immobiliare totale era investito in immobili sostenibili. Al contrario, le casse pensioni più grandi (patrimonio di 500 milioni di franchi svizzeri o più) svolgono un ruolo pionieristico, con una quota di immobili sostenibili superiore al 40%.
L'implementazione della sostenibilità nel portafoglio immobiliare rappresenta una sfida
Le principali sfide nell'implementazione della sostenibilità nel portafoglio immobiliare risiedono nella mancanza di misurabilità dei KPI di sostenibilità e nella trasformazione olistica di un portafoglio esistente. Quest'ultimo aspetto può essere affrontato, ad esempio, concentrandosi su "hold and refurbish" e aumentando gli investimenti in immobili core/core-plus2 rivitalizzati o riposizionati, nonché in progetti di nuova costruzione sostenibili.
Gli investitori istituzionali hanno iniziato a razionalizzare i loro portafogli vendendo gli asset incagliati, al fine di contenere il progressivo aumento degli sconti sul marrone nel portafoglio immobiliare. In definitiva, non è solo la sostenibilità in sé a dare origine alla ristrutturazione, ma anche l'ottimizzazione del profilo rischio/rendimento del portafoglio immobiliare.
Riposizionare o vendere?
Una domanda chiave che gli investitori istituzionali si trovano ad affrontare nel contesto dell'ottimizzazione del portafoglio è se investire in immobili esistenti con l'obiettivo di ristrutturarli, rivitalizzarli o riposizionarli in modo efficiente dal punto di vista energetico, oppure se sia più opportuno disinvestire, cioè vendere asset incagliati o aree industriali dismesse3. I fondi pensione svizzeri, in particolare, si trovano ad affrontare questo problema, in quanto hanno esaurito la loro quota immobiliare e la maggior parte di essi supera il valore massimo prescritto del 30% - una circostanza ancora più esplosiva alla luce del fatto che la maggior parte degli investitori all'interno del campione osservato sono investiti in immobili sostenibili con meno del 10% del loro patrimonio immobiliare totale.
La trasformazione ha successo con partner forti
Le sfide che gli investitori istituzionali devono affrontare sono tanto numerose quanto diverse e la loro complessità sottolinea l'importanza delle partnership strategiche.
"Per noi la sostenibilità è un compito, un fattore competitivo e un motore di innovazione. La partnership strategica con Implenia ci aiuta a soddisfare i nostri elevati standard di sostenibilità".
Marc Pointet
CEO Ina Invest
Con la sua gamma completa e integrata di servizi e la sua esperienza nel campo della sostenibilità, Implenia è ben posizionata e vanta un impressionante track record nella gestione e trasformazione di immobili "dal marrone al verde". Supportiamo i proprietari e gli investitori nelle questioni tecniche e specifiche dell'investimento e sviluppiamo soluzioni specializzate per la trasformazione dei portafogli immobiliari al fine di ottenere le migliori prestazioni di sostenibilità, la redditività a lungo termine e la flessibilità d'uso.
In Rue du Valais a Ginevra, ad esempio, stiamo dimostrando la nostra specializzazione nella riqualificazione di immobili esistenti e nello sviluppo di efficaci strategie di "destrutturazione": in una posizione privilegiata, stiamo trasformando un edificio attualmente adibito esclusivamente a uffici in un edificio a prevalenza residenziale, in collaborazione con il proprietario Ina Invest, che ha acquistato l'immobile come stranded asset con l'intenzione di riposizionarlo.
La pianificazione strategica ha dimostrato che nello scenario "demolizione e nuova costruzione", le emissioni annue di costruzione possono essere ridotte del 30%, passando da 9 kg CO2/m2 a 6,3 kg CO2/m2, e le emissioni annue di esercizio del 82%, passando da 35 kg CO2/m2 a 4,1 kg CO2/m2.
In dialogo per le soluzioni di domani
In qualità di adattatori intelligenti nel settore immobiliare in continua evoluzione, gli specialisti della divisione Real Estate sono impegnati in un dialogo aperto con tutti gli operatori del mercato. Ad esempio, Reimer Siegert, Global Head Real Estate Investment, e Irma Kessler intervengono ogni anno alla conferenza "Real Estate Investment and Asset Management" presso l'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna per illustrare esempi pratici attuali e condividere le ultime scoperte. L'anno scorso l'attenzione si è concentrata su temi quali il contributo che gli investimenti immobiliari indiretti sostenibili basati sul NAV possono dare al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità specifici dell'immobile e le opportunità che l'asset swap4 può offrire come soluzione per gli asset incagliati.
In un webinar RICS su "From real estate impact development to real estate impact investment", Reimer Siegert e Irma Kessler hanno presentato diversi casi di studio sulla strategia di sostenibilità di Implenia e sulla sua attuazione a livello di nuove costruzioni e di rivitalizzazione/riposizionamento, tra cui il progetto di nuova costruzione "Green Village" a Ginevra e il progetto di riposizionamento "Rue du Valais".
Nella primavera/estate del 2024 ci sarà un aggiornamento su entrambi i formati, durante il quale il team di Investimenti immobiliari condividerà le sue ultime scoperte ed esperienze. Ci auguriamo un vivace scambio di opinioni:
Prossimi eventi su questo tema
Mercoledì 15 maggio 2024
Conferenza HSLU "Investimenti immobiliari e gestione patrimoniale" 2024
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Mercoledì 3 luglio 2024
Webinar RICS / HSLU "Sbloccare il potenziale di investimento"
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Glossario
- Stranded assets
Le proprietà che non soddisfano più i crescenti requisiti di sostenibilità o le normative più severe si riducono gradualmente di valore fino a diventare invendibili e quindi "incagliate" nel portafoglio. Diventano i cosiddetti "stranded asset". - Core/core-plus
Il termine "core" si riferisce a una classe di rischio nel settore immobiliare che ha la più bassa probabilità di insolvenza rispetto ad altre classi di rischio per gli investitori. Gli immobili core sono immobili esistenti maturi ma di alta qualità e nuovi sviluppi in posizioni da buone a molto buone, caratterizzati da un'elevata qualità immobiliare e da flussi di cassa prevedibili. "Core-plus" descrive una classe di rischio che presenta un rischio moderato con rendimenti attesi relativamente bassi. Gli immobili Core-plus si trovano solitamente in posizioni B con potenziale e quindi offrono opportunità di sviluppo. - Brownfields
I brownfields sono proprietà su cui esistono o sono esistiti edifici o altre strutture. Di norma si tratta di siti industriali dismessi. - Asset swap
Gli asset swap si riferiscono allo scambio di immobili direttamente detenuti con diritti di partecipazione in un veicolo di investimento immobiliare (conferimento in natura). I fondi pensione, ad esempio, possono trasferire i loro investimenti diretti a una fondazione d'investimento o a un gruppo d'investimento in modo fiscalmente neutro, ricevendo in cambio diritti di partecipazione.
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